sabato 4 aprile 2009

Uomini e donne


Tranquilli, per una volta non voglio parlare di Maria De Filippi.
Da qualche tempo ho scoperto con gioia di avere la sorella che mancava nella mia vita: è Chiara, con cui mi dilettavo ieri in sala operatoria. Per chi non la conoscesse, è una persona piacevole di amena conversazione.
Chiacchierando del più e del meno - con il valido contributo di Marina al tavolo ferri - la mia sorellina, dopo aver manifestato l'idea di capirsi meglio con le donne, si chiedeva cosa mai cerchino gli uomini in una donna.
Le ho dato la risposta più prevedibile - la stessa che in fondo si aspettava anche lei (Chiara ha un'intelligenza fuori dal comune) - che è anche quella stampata su una simpaticissima t-shirt che avevo comperato qualche anno fa:

Come far felice un uomo?
  1. dargliela
  2. non rompere i coglioni
La mia risposta non l'ha soddisfatta più che tanto, ma se ne farà una ragione perché è intelligente e perché sa che, dopotutto, ho ragione io. Non arriverò a giustificare l'ascoltatrice di Melog su Radio24 che, ad un esterrefatto Gianluca Nicoletti, sosteneva come trent'anni fa che gli uomini pensano solo al sesso e le donne solo al sentimento; solite robe femministe, certo, ma qualcosa di vero c'è.
Ma ora basta con i luoghi comuni! In fin dei conti, uomini e donne sono uguali se consideriamo che nell'immortale "Amici miei" - vero punto di riferimento per quelli della mia generazione - l'architetto Rambaldo Melandri, magistralmente interpretato da Gastone Moschin, felice di stare con gli amici di tutta la vita, auspicava un mondo sentimentale senza le complicazioni generate dal gentil sesso, esprimendo delicatamente il pensiero con parole sue ("Ma non si potrebbe essere tutti quanti finocchi?")

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