Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, con la classe e il savoir faire che lo contraddistinguono, ha nobilitato - per così dire - la conferenza delle Nazioni Unite in corso a Ginevra.
Qualche estratto dell'Ahmadinejad-pensiero, esteso anche ad altre esternazioni recenti, giusto per spiegare di cosa parliamo:
"La parola sionismo personifica il razzismo che falsamente fa ricorso alla religione e insulta i sentimenti religiosi per nascondere il suo volto d'odio";
"L'Olocausto è veramente esistito?";
"Israele dovrebbe essere cancellato dalle cartine geografiche";
"Israele ha occupato la terra palestinese, col pretesto della sofferenza ebraica".
Ora, non vorrei essere frainteso.
Io non ce l'ho particolarmente con Ahmadinejad: in fondo, lo conosciamo tutti. Passa per essere un uomo di estrema intelligenza, ma intanto è quello che sta perseguendo un piano di riarmo nucleare per uno Stato che non è precisamente un modello di tranquillità e che si è prefissato - come obbiettivo primario - la distruzione di Israele.
Lungi da me l'idea di risolvere su un blog il conflitto arabo-israeliano, per il quale non ho soluzioni esattamente come chiunque altro al mondo, ivi compresi gli attori di questo dramma atavico.
Ho invece ben chiara nella mia testa l'idea che le tesi negazioniste che Ahmadinejad pone alla base della sua personalissima visione di una Soluzione Finale della questione israelo-palestinese non possano trovare accoglienza in una conferenza delle Nazioni Unite. Questo è inaccettabile - lo dico e lo sottolineo con forza - e bene avrebbero fatto gli organizzatori a pensarci con attenzione prima di dare un microfono acceso a questo incivile.
Ho apprezzato il fatto che i delegati di alcune Nazioni civili abbiano alzato i tacchi e se ne siano andati silenziosamente durante il suo discorso delirante; ho apprezzato ancora di più che USA e Italia non abbiano mandato rappresentanti, per non avallare con la loro presenza una farsa indecorosa.
Ma trovo semplicemente folle che le Nazioni Unite diano accoglienza a questo patetico replicante dei grandi criminali del secolo scorso, permettendogli di esporre le sue folli teorie che oggi sono solo propaganda e domani potrebbero essere messe alla base della rampa di lancio di qualche missile a lunga gittata.
Come diceva il mai sufficientemente rimpianto Albertone nazionale: "Io non ce l'ho con te; ce l'ho con chi te c'ha mannato"
Qualche estratto dell'Ahmadinejad-pensiero, esteso anche ad altre esternazioni recenti, giusto per spiegare di cosa parliamo:
"La parola sionismo personifica il razzismo che falsamente fa ricorso alla religione e insulta i sentimenti religiosi per nascondere il suo volto d'odio";
"L'Olocausto è veramente esistito?";
"Israele dovrebbe essere cancellato dalle cartine geografiche";
"Israele ha occupato la terra palestinese, col pretesto della sofferenza ebraica".
Ora, non vorrei essere frainteso.
Io non ce l'ho particolarmente con Ahmadinejad: in fondo, lo conosciamo tutti. Passa per essere un uomo di estrema intelligenza, ma intanto è quello che sta perseguendo un piano di riarmo nucleare per uno Stato che non è precisamente un modello di tranquillità e che si è prefissato - come obbiettivo primario - la distruzione di Israele.
Lungi da me l'idea di risolvere su un blog il conflitto arabo-israeliano, per il quale non ho soluzioni esattamente come chiunque altro al mondo, ivi compresi gli attori di questo dramma atavico.
Ho invece ben chiara nella mia testa l'idea che le tesi negazioniste che Ahmadinejad pone alla base della sua personalissima visione di una Soluzione Finale della questione israelo-palestinese non possano trovare accoglienza in una conferenza delle Nazioni Unite. Questo è inaccettabile - lo dico e lo sottolineo con forza - e bene avrebbero fatto gli organizzatori a pensarci con attenzione prima di dare un microfono acceso a questo incivile.
Ho apprezzato il fatto che i delegati di alcune Nazioni civili abbiano alzato i tacchi e se ne siano andati silenziosamente durante il suo discorso delirante; ho apprezzato ancora di più che USA e Italia non abbiano mandato rappresentanti, per non avallare con la loro presenza una farsa indecorosa.
Ma trovo semplicemente folle che le Nazioni Unite diano accoglienza a questo patetico replicante dei grandi criminali del secolo scorso, permettendogli di esporre le sue folli teorie che oggi sono solo propaganda e domani potrebbero essere messe alla base della rampa di lancio di qualche missile a lunga gittata.
Come diceva il mai sufficientemente rimpianto Albertone nazionale: "Io non ce l'ho con te; ce l'ho con chi te c'ha mannato"
Nessun commento:
Posta un commento