giovedì 18 marzo 2010

Haiku serale


Lieve il tuo sguardo

nel mio cuore in tempesta

vento di brezza

Cos'è un haiku? E' una piccola poesia di origine giapponese che consta di soli 3 versi rispettivamente da 5-7 e 5 sillabe. In tutto 17 sillabe in cui bisogna comprimere un pensiero, un sentimento. E' una bella sfida per chi ha voglia di cimentarvisi e, da un po' di tempo, mi ci sto appassionando. Spero che apprezziate i miei sforzi, anche se ciò - ovviamente - non farà di me il poeta che non sono e che, a 44 anni suonati, non ho nessuna intenzione di diventare

4 commenti:

  1. Jo-sé Mou-ri-nho
    la-la-la-la-la-la
    Jo-sé Mou-ri-nho-o

    17 sillabe per un pensiero, un sentimento, un atto d'amore.

    Inutile firmarmi...

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  2. L'età non c'entra. Poeta lo puoi divenare sempre.

    Tatiana

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  3. Carissimo Pietro,
    l'haiku da te citato mi ha fatto tornare ai tempi lontani in cui mio figlio era alle elementari , in quarta per la precisine .
    Il maestro mi confidò , tutto abbacchiato,che l'irrequieta classe era piuttosto sorda alla poesia.
    Mi capitò , razzolando in libreria, di tovarere un volume di poesie giapponesi edito da Einaudi. Lo lessi ai cari pargoletti che apprezzarono molto queste poesie "corte corte" e , aggiungo io, straordinariamente intense.
    Milady

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  4. Mia cara Milady, l'haiku non è una citazione, bensì una creazione...del sottoscritto!
    Io non sono un poeta: come direbbe il nostro vecchio amico Scarpia, non so trarre accordi di chitarra, né oroscopi di fior, né far l'occhio di pesce o tubar come tortora.
    E tuttavia, trovo molto stimolante l'idea di comprimere un sentimento, un pensiero, un'idea in sole 17 sillabe.
    Sembrano tante? 'na fava, come direbbe il Conte Mascetti: sono pochissime! Devi eliminare congiunzioni, articoli e avverbi perché ti rubano sillabe. E devi concentrare il tuo pensiero, e fare in modo che arrivi, che chi lo legge lo percepisca e capisca per chi è stato scritto.
    Apprezzo incondizionatamente l'arte della sintesi nipponica. Prova a scriverne un po', come sto facendo io: diventa sempre più difficile!...

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