giovedì 20 agosto 2009

Medioman Pride


Era la love story dell’estate, quella fra il fascinosissimo e tenebroso George Clooney e la bellissima Elisabetta Canalis.
Lui è il super macho cui basta suonare ad una porta stappando una bottiglia di spumante per avere un universo femminile ai suoi piedi; lei ha da tempo smesso i panni di velina per tentare di riciclarsi in un mondo dello spettacolo che sta diventando sempre più selettivo nei confronti dei suoi pretendenti, anche se ne hanno già fatto parte a lungo.
All’inizio di quest’estate Elisabetta Canalis era la donna più invidiata del pianeta: le belle terga appoggiate sul sedile posteriore di una Harley-Davidson, abbracciata al suo George che mostrava i muscoli ben torniti sotto una polo bianca, le si perdonava l’appostamento che evidentemente aveva fatto fuori dal cancello di Villa Oleandra pur di ferire al cuore il bel tenebroso. Ho detto: “le si perdonava”, ma avrei dovuto dire “noi uomini le perdonavamo”, perché in realtà le donne non le hanno perdonato un bel niente: non posso riportare i commenti di mia moglie Cristina, immortalati su un sms che purtroppo è andato perduto con un crash del mio BlackBerry, ma credetemi in parola se vi dico che erano cattivi come solo quelli di una donna tradita possono essere.
Adesso scoppia la bomba: la bellissima Canalis non è la donna più invidiata del pianeta, quella che ha fatto capitolare lo scapolo più appetibile e misteriosamente resistente di tutta Hollywood; no, Elisabetta è nient’altro che una copertura di un misterioso partner di Big George.
Avete letto bene: “un” partner.
A svelare il mistero è l’amico di sempre, Brad Pitt che ha detto al cronista: “Io e Angie [Jolie, ndr] non ci sposeremo sinché al mio amico George non sarà permesso di sposarsi col suo compagno”.
Sposarsi, nientemeno.
E la povera Elisabetta, nemmeno sedotta e già abbandonata, chi la consolerà nella prigione dorata di Villa Oleandra? Il maggiordomo?
A margine di queste considerazioni ai limiti del boccaccesco, ci sarebbe da chiedersi se George sia contento che l’amichevole (?) Brad Pitt abbia fatto outing per conto terzi, specie avendo sentito il bisogno di noleggiare – mi si passi il termine assai poco elegante – la Canalis come copertura ma, ammesso e non concesso che la rivelazione di Brad sia vera, fa strano che proprio in un momento come questo in cui l’omosessualità è definitivamente sdoganata un attore come lui senta il bisogno di nascondere questo lato di sé.

Per conto mio, oggi è il giorno della rivincita dei Medioman, categoria di cui faccio orgogliosamente parte.
Ho amato follemente la figura da superuomo di George Clooney che, nei panni del Dr. Doug Ross di ER, era il medico che io avrei sempre voluto essere e che, a causa della mia pancia e della pelata che mi fanno assomigliare piuttosto a Homer Simpson, non sarò mai. Cristina sbavava nemmeno troppo di nascosto mentre seguivamo il telefilm dei medici superuomini, ma quello che maggiormente amava l’eroe ero io: lui era bello, forte, maschio, precocemente brizzolato; la bellissima Julianna Margulies se lo mangiava con gli occhi riproponendo quel rapporto mitico fra medico ed infermiera che io, nel mio piccolo, non ho mai potuto assaggiare.
Ma probabilmente il film di Clooney che mi ha entusiasmato maggiormente è stato “The Peacemaker” in cui lui, al fianco di una Nicola Kidman mai così bella, interpreta il colonnello DeVol che, da solo (o quasi), rifila una solenne lezione ai russi perennemente cattivi che, anche dopo la fine della Guerra Fredda, coltivano i sogni di sganciare l’atomica sull’Occidente. Un film reazionario come pochi, ma lui è un supermacho da urlo che riesce anche ad agganciare al volo a mani nude una camionetta ad un elicottero: un fenomeno!
Che c’entra, direte voi: forse che un gay non può essere macho? Siamo ancora attaccati ad icone da checca isterica come lo strepitoso Michel Serrault ne “Il vizietto” con Tognazzi?
Certo che no. Ma l’immagine di machismo di Clooney è sempre stata tenacemente connessa a quella di sciupa femmine scapolo impenitente, che si rifugiava nel suo castello dorato di Laglio ove un’alcova dorata era pronta a chiudere come una conchiglia le più meravigliose perle dell’universo femminile. Oddìo, qualcosa s’era fatta scappare una sedicente ex che affermava che, fra le lenzuola, il bel tenebroso era lontano le mille miglia dalle 8 ore di sesso tantrico sbandierate a suo tempo da Sting (e anch’egli sputtanato di recente da Bob Geldof), ma si pensava ovviamente alla ripicca dell’ex sedotta ed abbandonata e giammai ad una copertura.
Che vergogna. Proprio nel Terzo Millennio, quando l’omosessualità è stata definitivamente sdoganata, quando sportivi e personaggi dello spettacolo non fanno mistero di vivere la propria sessualità in modo sereno e consapevole – si pensi a Jodie Foster, Anne Heche, Billie Jean King, Martina Navratilova, Amelie Mauresmo (oddìo, ora che ci penso ho citato solo donne: sarà perché sono più responsabili e sincere degli uomini?), c’è ancora uno di essi che pensa che sia un orrore, qualcosa di cui vergognarsi, e si rifugia nel vecchio cliché di misterioso sciupa femmine come un qualunque Rock Hudson degli Anni Sessanta.
È per questo che oggi io, l’Homer Simpson di Melegnano (si può pensare a qualcosa di più provinciale?), proclamo la giornata del Medioman Pride: prendo per buona la parola dell’antipaticissimo Brad Pitt, che detesto dai tempi in cui aveva scopato e tradito la bellissima Geena Davis di “Thelma & Louise” e decreto che George Clooney, la cui presenza su un calendario ho dovuto sopportare per tre anni nella mia camera da letto, non ha più diritto di porsi come termine di paragone di fronte alle mie performances fra le lenzuola!

5 commenti:

  1. Please try to understand ... Brad Pitt was making a JOKE! Brad & George have been making these jokes back and forth since Ocean's Eleven. If George WAS gay, Brad would NEVER EVER make such a joke. They are VERY good friends.

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  2. Io ho capito, Manhattan Maven, ho capito benissimo. :-)
    Ma cerca di capire TU: se avessi TU una moglie che pensa a George sempre con gli occhi sognanti, una rivelazione come questa sarebbe il massimo.
    Io sto al gioco e mi diverto... e mia moglie pensa al suo mancato grande amore perduto per sempre...

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  3. Sei il mio mito, Homer!!!

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  4. Sarai accontentato! In cambio IO voglio il calendario di un vero uomo; per esempio TU

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