mercoledì 7 settembre 2011

Una merda di scorta

Ieri zio Michele è stato definitivamente prosciolto dall'accusa di omicidio della nipote: non potrà più fornire la tanto attesa nuova versione settimanale.
Oggi, probabilmente, la finanziaria verrà approvata in Parlamento: nessuno potrà più stravolgerla quelle quattro-cinque volte al giorno. Pare che persino la Camusso non si ricordasse più per che cazzo aveva promulgato lo sciopero.

Questo Paese (non tanto Bel) sta ricominciando a diventare troppo prevedibile.
Si sente la mancanza di una merda di scorta.
Se ne sono accorti anche i telegiornali che, da un paio di giorni, fanno pellegrinaggio sulle spiagge brasiliane, ultimo santuario dei veri rivoluzionari

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