domenica 3 aprile 2011

La squadra dei milanesi

Ci sono momenti in cui la squadra per cui tifo arriva ad appuntamenti decisivi nei panni della vittima predestinata. Successe già per esempio nel 1994, finale di Coppa dei Campioni, contro il Barcellona allenato da Cruyff: i catalani si espressero in modo aggressivo nei confronti dei milanisti, preannunciando che avrebbero fatto strame delle nostre ambizioni. Finì 4-0 per noi: due volte Massaro, Savicevic e Desailly.
Lo confesso: era l'unica speranza che mi invogliava a seguire un derby che non mi attirava nemmeno un po' e per cui, prima dell'inizio, avrei sottoscritto il pareggio.
Ieri, sino alle 20.45, andava così; ma ecco che  Dentiera Nera e il Figlio di Mourinho non hanno fatto in tempo a sedersi che erano già sotto, grazie a una geniale intuizione del Genero.
A completare una serata perfetta, il Padre di Leonardo, una delle più miserabili faccedimerda mai apparse sui palcoscenici calcistici italiani e non solo, ridimensionava il proprio ego ipertrofico prendendole in casa contro l'ultima in classifica e costringendo così la dirigenza del Real - pari, per arroganza, solo a quella dell'Inter - a dover ammettere che la fama dell'allenatore che si sono pagati fior di milioni di euro è costruita, in realtà, solo sulle chiacchiere: Guardiola è su un altro pianeta.

E così, cari intertristi, eccovi qui. 
Credevate nella remuntada?
Pensavate di passeggiare vincendo con la chiavica scartata da noi dopo una stagione triste e miserabile?
Ritenevate di poter continuare a vivere di rendita sulle delazioni che vi hanno permesso di acquisire calciatori degli avversari a prezzo di liquidazione?
Volevate continuare a giocare solo contro squadre disfatte e derelitte?
Be', ragazzi, è finita la bazza: scendete dal pero e tornate sulla terra.
Non c'è sempre il culo a sorreggervi quando cadete, come è successo putacaso a Monaco di Baviera due settimane fa. 
Ogni tanto marca male. 
E ieri sera avete visto che, senza il culo, non arrivate da nessuna parte.

Resta un'ultima considerazione da fare, ed è un pensierino rivolto ad un presidente che, recentemente, dopo aver ricevuto l'Ambrogino d'oro dalla cognata (!) - perché i sindaci precedenti giustamente si erano rifiutati di prenderne in considerazione l'autocandidatura - ha avuto la spudoratezza di affermare che il vero milanese è interista.
Come milanese mi sono sentito profondamente offeso da un'affermazione falsa e vigliacca come questa.
L'Inter Football Club, nata nel 1908 da una costola di dirigenti del Milan traditori e secessionisti, salvata ignobilmente dalla serie B nel 1922 grazie a una gabola che già faceva intravedere in filigrana le truffe del futuro presidente nonché ignobile erede di quel poco di tradizione gloriosa che i colori nerazzurri riuscirono a mettere da parte negli Anni Sessanta, perdente predestinata per i vent'anni della mia giovinezza, squadra scarsa e dagli orizzonti limitati, gestita con un provincialismo culturale di bassissimo profilo, non è né mai sarà la squadra dei milanesi.
La squadra di Milano, l'Unica, l'Invincibile, è quella che simboleggio con le immagini qui sotto.
E' una questione di cuore, testa, mentalità, di coscienza del proprio ruolo e del posto che si occupa.
Per arrivare a occupare quel posto, non basta prenderne l'ex-allenatore dilettante che l'anno scorso ha fallito il compito affidatogli; e che, per inciso, ha poco o nullo feeling con la particolare atmosfera di un derby, visto che come allenatore ne ha persi tre su tre.
E anche solo aver pensato di diventare il Milan prendendo Leonardo...be', c'è tutta la spiegazione di un Ambrogino d'oro assegnato dalla cognata del presidente, non vi pare?
Au revoir, les enfants 



6 commenti:

  1. Parli di culo... a ragion veduta...
    il vostro ciclo, mestruale, giusto per culo poteva iniziare...

    http://www.youtube.com/watch?v=hnX_BYuFzNk

    e tanto per gradire, come disse qualcuno, chi iniziò con la nebbia finì al buio...

    http://www.youtube.com/watch?v=cGPbgMCRPsk

    e se parliamo di remuntada, come dimenticare questa?

    http://www.youtube.com/watch?v=PTL5wvpb1OQ

    se poi parliamo di traditori, visto che orripilati avete vomitato insulti su Leonardo, perchè non acclamare alcuni tra i più emeriti beniamini della vostra curva?

    http://intermania.blogosfere.it/images/pirlo.jpg

    http://images.vanityfair.it/Storage/Assets/Crops/239347/8/32568/clarence-seedorf-inter_325x435.jpg

    http://www.magliarossonera.it/protagonisti/img_giocB/brocchi15.jpg

    http://fotografico.altervista.org/ronaldo%20milan-inter%202007.jpg

    http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/sport/calcio/vierimo/vierimo/ansa_7364499_58210.jpg

    e per chiudere in bellezza...

    http://www.bianconerinews.com/wp-content/uploads/2011/03/IBRA.jpg

    http://calciomercatodabar.files.wordpress.com/2010/08/ibra.jpg

    anzichè esultare per uno scudettino dopo anni di pane e sterco, vomitate il vostro sentimento di inferiorità anzichè gioire...

    d'altronde la classe non si compra... al massimo, potrete comprare qualcun altro sperando di essere noi.
    complimenti per lo scudetto.
    complimenti sinceri.
    senza mettervelo nel culo, mi raccomando... mica che il conte ambrosini si confonda...

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  2. Oh Conte, che piacere vederLa su queste pagine!
    Rosica
    interista rosica...
    (sulle note del merdosissimo inno nerazzurro).
    In realtà la vera gioia non è né la vittoria del Milan né la sconfitta dell'Inter; no, la vera gioia è veder rosicare l'interista, che ricomincia a mangiar merda dopo qualche anno di gloria (?) solo perché gli altri non potevano giocare. Basta una squadra di media levatura (mica i Fenomeni di Arrigo Sacchi) per farvi tornare nel guano.
    Non hai idea di come me la sto ridendo... proprio non hai idea...

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  3. Sala stampa di San Siro.
    Il derby è appena finito e i rossoneri hanno stracciato i cugini con un secco e perentorio 3 a 0.
    Ai microfoni si palesa Leonardo, il più atteso prima del match, il più atteso dopo il triplice fischio.
    Leo si aggiusta la cravatta e, impeccabile come sempre, risponde con garbo ed educazione alle domande dei cronisti.

    Giustamente la stampa chiede conto delle sue sensazioni dopo l'accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi: "Sapevo a cosa andavo incontro, quello che ho vissuto lo so io e sono molto fiero di quello che sto vivendo adesso. Ho sentito e visto la curva rossonera, la rispetto."

    LA RISPETTO!

    ecco perchè è andato via. perchè in una società di cialtroni e villanzoni, con un seguito di zotici, maleducati e villani, uno così non ci poteva stare.
    Sei come Misseri, si leggeva su un elegante striscione. Infame, verme, sterco, schifo, uomo di merda.

    Geneticamente inferiori, cari milanisti. L'educazione, la classe, lo stile non si comprano on line facendoseli recapitare nella portineria di Palazzo Grazioli. E' questa la vostra sfortuna.
    Imparate da Leo.
    Che non per niente avete cacciato.

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  4. Rosica
    Interista rosica...
    Se bastasse un gentleman per vincere qualcosa, allora tanto varrebbe affidarsi a Gianni Letta. Anche voi intertristi, gente da cui non accetto lezioni di sorta, avete creduto - prima che alla gentilezza e ai modi forbiti di Leo - a un miserabile villanzone a nome Mourinho.
    Il buon Leo, il giorno prima, quando era ancora convinto di vincere il derby, aveva preannunciato che avrebbe esultato. E' il gioco delle parti, I'm sorry...
    Comunque continua pure a rosicare: non sai come mi sto divertendo.

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  5. Per inciso: la squadra dei milanesi stasera ha disonorato San Siro prendendone 5 dal "malcapitato" Schalke 04, altra predestinata alla sconfitta.
    Sfinteristi

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