Alessandro Milan (splendido cognome, a proposito: non trovate?) l'altra mattina ha intervistato per Radio24 Ermete Realacci e tale senatore Fluttero - se ho capito bene - a proposito della politica nucleare del governo.
A parte il fatto che sembrerebbe che il governo ci abbia già ripensato prima ancora di pensarci seriamente; al di là delle dispute ideologiche fra i contendenti, è emerso un aspetto interessante: ammettiamo che "passi" l'idea di una riconversione al nucleare, dove mettiamo la prima centrale?
Gli italiani si lasceranno magari anche convincere della bontà dell'energia nucleare come entità astratta; ma, come entità pratica, l'accetteranno solo a condizione che la mettano altrove. L'italiano è quasi sempre convincibile della bontà di un'iniziativa, a condizione che la subisca qualcun altro
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