Ho resistito sinché ho potuto, ma stasera mi tocca proprio: devo compilare il censimento, una vicenda che mi porterà via moltissimo tempo fra domande insulse e domande più sottili che credo mirino a corroborare l'anagrafe tributaria.
Beninteso: ben venga il censimento se aiuterà a combattere l'evasione.
Ma per me questa stasera è una rottura mortale e non posso fare a meno di ricordare il buon vecchio Hannibal che, nel "Silenzio degli innocenti", raccontando all'agente Clarice Starling dell'ultima volta che un tizio ha cercato di fargli un censimento, coglie l'occasione per suggerirle l'interessante accostamento alimentare-enologico che tutti ricordiamo bene, perché ha inquietato le nostre notti
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